domenica 19 gennaio 2014

METRO C DIFFIDA ALLA REVOCA DI OGNI PARERE ENDOPROCEDIMENTALE E/O AUTORIZZAZIONE RILASCIATO A ROMA METROPOLITANE S.P.A.

Prof.ssa GIANNONE PAOLA Via Duccio di Buoninsegna, 29 00142 Roma - Cell. n. 3315807414 E-mail: pgiannone9@gmail.com PEC: p.giannone@pec.archrm.it Al Sindaco di Roma, On. Ignazio Marino, protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it Al Capo di Gabinetto del Sindaco, Cons. Luigi Fucito, protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it ROMA CAPITALE, Dipartimento Mobilità e Trasporti, Direttore, dott. Giovanni Serra, U.O Monitoraggio Sviluppo e Controllo dei Sistemi di Trasporto su Ferro, Dirigente, Ing. Pasquale Donia ROMA CAPITALE, Dipartimento Cultura, U.O. Valorizzazione del Centro Storico, Siti UNESCO e Toponomastica, Dirigente U.O. Arch. Visenta Iannicelli, P.O. Dott.ssa Tindara Monteleone All’Assessore alla Mobilità, On Guido Improta, Protocollo.mobilitatrasporti@pec.comune.roma.it Al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, Ufficio di Gabinetto del Ministro, mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Gabinetto del Ministro, c.a. Cons Marco Lipari, mbac-udcm@mailcert.benicultutrali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Segretario Generale, c.a. arch. Antonia Pasqua Recchia, mbac-sg@mailcert.beniculturali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Organismo Indipendente di Valutazione della Performance (OIV), c.a. Direttore Dott.ssa Marina Giuseppone, mbac-oiv@mailcert.beniculturali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale delle Antichità, c.a. Direttore dott. Luigi Malnati, mbac-dg-ant@mailcert.beniculturali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, c.a. Direttore arch. Federica Galloni, mbac-dr-laz@mailcert.beniculturali.it Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, c.a. Responsabile arch. Maria Costanza Pierdominici, mbac-sbap-rm@mailcert.beniculturali.it Al Capo Dipartimento del CIPE, Cons. Ferdinando Ferrara, dipe.cipe@pec.governo.it Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, segreteria.ministro@pec.mit.gov.it Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gabinetto del Ministro, c.a. Avv. Giacomo Aiello, ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Struttura Tecnica di Missione, legge Obiettivo, c.a. Capo della STM ing. Ercole Incalza, stm@pec.mit.gov.it Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, c.a. Presidente reggente ing. Massimo Sessa, consiglio.superiore@pec.mit.gov.it Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, uffgabinetto@postacert.istruzione.it Al Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, Fax 06-59945407 Al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, protocollo@regione.lazio.legalmail.it Alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ssba-rm.soprintendente@beniculturali.it Regione Lazio, Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative, Area Valutazione Impatto Ambientale, c.a. Dirigente Paolo Menna, protocollo@regione.lazio.legalmail.it Metro C S.p.A. – Società di Progetto, c.a. Amministratore Delegato, Ing. Fabio Giannelli, metro@casellapec.com Metro C S.p.A., Direttore Tecnico, ing. Giovanni Simonacci, g.simonacci@omametropolitane.it Direzione Lavori della Linea C, c.a. Direttore Lavori, Ing. Enrico Molinari, Fax 06 97659262 Al Commissario Straordinario per il Sistema Metropolitano di Roma, arch. Maria Fernanda Stagno D’Alcon-tres, mafe.dalcontres@gmail.com Oggetto: DIFFIDA ALLA IMMEDIATA REVOCA, IN AUTOTUTELA, DI OGNI PARERE ENDOPROCEDI-MENTALE E/O AUTORIZZAZIONE, RILASCIATO DA TUTTI GLI ORGANISMI COINVOLTI, IN INDIRIZZO, A ROMA METROPOLITANE S.P.A. PER LE TRATTE T3 (GIA’ T2 + T3), T4, T5, T6, T7, COME DA PARERE, RILASCIATO DAL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO, SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI ROMA, PROT. N. 28812 DEL 19/10/2009 E PROT. N. 31994 DEL 11/11/2009 E DELLA RELAZIONE ISTRUTTORIA, PROCEDURA V.I.A., REGIONALE METRO DI ROMA, LINEA C, RILASCIATO DALLA REGIONE LA-ZIO, PROT. N.D2/2°/04/87729 DEL 17 GIUGNO 2003. DIFFIDA ALL’IMMEDIATA REDAZIONE DI ALTRI PARERI ENDOPROCEDIMENTALI SIA DA PARTE DELLA SOPRINTENDENZA DEI BENI AR-CHEOLOGICI DI ROMA CHE DA PARTE DELLA REGIONE LAZIO, ALLA REDAZIONE DI ALTRA RELAZIONE V.I.A., CHE TENGANO CONTO DEL DIRITTO DI TUTELA DISPOSTO DALLA COSTI-TUZIONE, PRINCIPI FONDAMENTALI, ART. 9 E TITOLO I, ART. 32 E 42, TITOLO II, ART. 117 E 118, DELLA LEGGE 23 MAGGIO 2007, PER: 1) - LO STOP DELLA LINEA C, TRATTA T3 A SAN GIOVANNI; 2) - IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI DELLA LINEA C NELLE TRATTE T4,T5,T6 E T7 NEL RISPETTO DELLA VIGENTE NORMATIVA DI TUTELA DEI “BENI CULTURALI, TESTIMO-NIANZA STORICA DELLA NAZIONE”; 3) - IL RITIRO IN AUTOTUTELA DA PARTE DI ROMA METROPOLITANE S.P.A. E DEL CONSORZIO DALL’ESECUZIONE DEI I LAVORI, PRIVI DI LEGITTIME AUTORIZZAZIONI, COME DI SEGUITO PRECISATO; 4) – AL PAGAMENTO IMMEDIATO DI QUANTO EFFETTIVAMENTE DOVUTO A ROMA METROPOLITANE S.P.A E AI LAVORATORI DEL CONSORZIO PER I LAVORI, ESEGUITI NEL RISPETTO DELLA VIGENTE NORMATIVA DI TUTELA DEI BENI CULTURALI, DECURTANDO DAGLI IMPORTI QUANTO NON LEGITTIMAMENTE DOVUTO. 5) DIFFIDA A ROMA METROPOLITANE S.P.A E AL CONSORZIO DELLE IMPRESE ALL’ESECUZIONE DI OGNI LAVORO PER LA LINEA C DELLA METROPOLITANA DI ROMA, PRIVO DELLE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI, COME PER LEGGE. Vista la Relazione istruttoria, procedura V.I.A., Regionale Metro di Roma, Linea C, Prot. N. D2/2A/04/87729, (allegata pag. 1 e nota Prot. 084912 del 11 novembre 2013, di consegna alla sottoscritta); Vista l’Espressione del parere di competenza. Metropolitana di Roma, linea C Tratta t3, San Giovanni-Fori Imperiali Progetto definitivo. CdS 23.10.2009, Prot. N. 28812 del 23 ottobre 2009; Visto i Chiarimenti. Metropolitana di Roma, linea c progetto definitivo, tratta T3. C.d.S. 23.10.2009. Parere di competenza, Prot. n. 31994 del 11/11/2009; Vista la nota del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e del Paesaggio del Lazio, Prot. N. MBAC-DR-LAZ004-UFFPRO 0016107 09/08/2013 C.I. 34.19.04/1, inviata alla sottoscritta, (allegata); Vista il DDL, pubblicato il 23 maggio 2007, APPROVATO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI IN MATERIA DI REATI CONTRO I BENI CULTURALI ED IL PAESAGGIO, con delega al Governo per la riforma delle sanzioni penali in materia di reati contro il patrimonio culturale ed il paesaggio, che dispone innovazioni proposte in materia di beni culturali che consistono in una specifica aggravante per il reato di danneggiamento quando abbia ad oggetto un bene culturale; Visto il Vincolo di tutela dei beni culturali (art. 10 D.lgs. 42/04); Visto l’art. 21 D.lgs. 42/2004; Vista l’United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, Definitions of the Cultural and Natural Heritage, art. 1 e seguenti; DIFFIDA Le S.S.L.L. per tutto quanto indicato in oggetto, con richiesta di provvedere con effetto immediato alla sospensione dei lavori della Linea c della Metropolitana di Roma, alla revoca delle Autorizzazioni e di tutti i Pareri Endoprocedimentali, non essendosi verificata alcuna delle condizioni espresse nella nota, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e del Paesaggio del Lazio, Prot. N. MBAC-DR-LAZ004-UFFPRO 0016107 09/08/2013 C.I. 34.19.04/1, inviata alla sottoscritta, (allegata), né alcuna delle prescrizioni indicate nell’Espressione del parere di competenza. Metropolitana di Roma, Linea C Tratta T3, San Giovanni - Fori Imperiali. Progetto definitivo. CdS 23.10.2009, Prot. N. 28812 del 23 ottobre 2009, né quelle indicate nei Chiarimenti. Metropolitana di Roma, linea c progetto definitivo, tratta T3. C.d.S. 23.10.2009. Parere di competenza, Prot. n. 31994 del 11/11/2009 non potendosi considerare attualmente legittima la Relazione istruttoria, procedura V.I.A., Regionale Metro di Roma, Linea C, Prot. N. D2/2A/04/87729; (allegata pag. 1 e nota Prot.084912 del 11 novembre 2013, di consegna alla sottoscritta), perchè, retrodatata al Parere Endoprocedimentale, rilasciato dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici di Roma, che lo legittima, rilasciata in data 17 giugno 2003 e retrodatata alle intevenute leggi N. 42/04, e al Vincolo di inedificabilità assoluta, imposta su Via dei Fori Imperiali dal 2007, perché trattasi di “manufatto che ha oltre cinquanta anni”, dichiarato “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” dall’UNESCO e sottoposto anche a quanto disposto dall’United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, Definitions of the Cultural and Natural Heritage, art. 1 e seguenti, come dimostrano i lavori effettuati, in particolare a seguito della stipula dell’atto attuativo , sottoscritto dalle Parti, “Roma Metropolitane” o il “Soggetto Aggiudicatore” e “Metro C” o il “Contraente Generale”: “Pag. 2 e 3, vi): dell'Accordo del 09 settembre 2013: “...restano da definire in sede di approvazione dei relativi progetti definitivi i termini di realizzazione della “Tratta T3”, “(San Giovanni- Colosseo) “della “ Tratta T2”, (Colosseo - -N.B., n.d.r. Leggi cancellazione Piazza Venezia-Clodio/Mazzini) unitamente al relativo integrale finanziamento.”. Pag. 14, 7.4: “Le Parti concordano che in caso di mancato finanziamento anche di parte della residua Tratta T2 da Venezia (esclusa) a Clodio/Mazzini entro il 31 dicembre 2016 ciascuna di esse potrà esercitare il diritto di recesso di cui all'art. 1.6.3. del CSA per la parte di Opera non finanziata, senza che nessuna delle Parti possa nulla pretendere dall'altra in ragione dell'esercizio del diritto di recesso.”. E' chiaramente visibile la cancellazione nell'”Atto attuativo” del 09 settembre 2013: “Tratta T2”, “(Colosseo-..........Piazza Venezia-Clodio/Mazzini)” e, pertanto, ancor di più inspiegabilmente sono stati realizzati i lavori effettuati su Via dei Fori Imperiali, in danno, irreparabile ai Fori Romani e alle tasche dei cittadini. Dovranno essere quantificati con precisione i costi dei lavori effettuati legittimamente e scorporati quelli illegittimamente eseguiti, per il mancato possesso di Pareri Endoprocedimentali e relative Autorizzazioni, conseguenti, anche per la competenza del Commissario Straordinario del Sistema Metropolitano di Roma, arch. Maria Fernada Stagno D’Alcontres, per l’approvazione della delibera del CIPE. Con riserva dei rimedi legge. Roma, 6 gennaio 2013 Arch. Paola Giannone

sabato 4 gennaio 2014

PROGETTO PER UNA PIATTAFORMA CONDIVISA TRA ROMA CAPITALE E I CITTADINI.

PROGETTO PER UNA PIATTAFORMA CONDIVISA TRA ROMA CAPITALE E I CITTADINI. In allegato, l’esempio di diagramma di flusso per la piattaforma, per descrivere le soluzioni del problema. Diagramma di flusso , diagramma a blocchi o flow chart, per descrivere la soluzione di un problema: Algoritmi per vedere i documenti sul portale di ROMA CAPITALE e per caricare i file in soli due passaggi. Il Programma potrà essere del tipo “general purpose”, in grado di affrontare diversi tipi di tematiche, da personalizzare per offrire la soluzione del caso specifico del problema, applicando anche il programma della multimedialità, che offre la possibilità, in simultanea, dell’uso di integrazione di testi, animazioni, voci (interviste), suoni. L’interfaccia G.U.I, (Gragic Gui Interface) potrà costituire il Sistema operativo, perché l’interfaccia grafica consente questi vantaggi: 1) - L’uso di simboli di facile comprensione; 2) - Non si devono ricordare parole o singoli comandi; 3) - Gli stessi simboli possono essere usati in programmi diversi e diventare, quindi, standard. Per lo sviluppo del software è necessario fare l’analisi del problema con l’individuazione di tutti i dati di input e output, dei passi logici e dei calcoli,che sui dati devono essere effettuati, individuando tutte le possibilità e le continuazioni del problema da affrontare. La progettazione si realizza con la rappresentazione simbolica con simboli per rappresentare i valori su cui operare una sequenza di operazioni matematico-logiche, di input e output, da far eseguire all’elaboratore, perché fornisca le soluzioni al problema. Per la programmazione potrebbe essere necessario, ove non consentito dal Sistema in essere presso ROMA CAPITALE, per quanto ho potuto fugacemente verificare, provvedere se non a costo zero, con una gara d’appalto di piccole dimensioni, per la progettazione del software. L’I.C.T. (Information & Comunication Tecnology) permette la convergenza della delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per lo sviluppo dei Sistemi Informatici e Telematici. Il servizio telematico di servizio per i cittadini, che attualmente è fornito attraverso sportelli e self-service, potrà, appena possibile, essere fornito attraverso la Smart Card, che è , di fatto, una carta d’identificazione del cittadino-utente del servizio. L’utilizzo di un unico codice consente, infatti, una immediata correlazione di dati, presenti anche su schede diverse, che impedisce l’uso improprio di informazioni riservate per le inevitabili implicazioni con la privacy. FIREWALL. Sarà necessario anche il programma per la protezione dei dati delle varie Aziende, che saranno autorizzate ad interagire, (Mobilità, Comunicazione, Ambiente, etc.), che dovranno essere protette da accessi indesiderati e per il controllo e per il controllo di tutte le trasmissioni dei dati tra il Sistema Informatico di ROMA CAPITALE e le reti Internet per le protezioni dagli hacker, ai sensi della legge n° 547/93, che punisce con la reclusione i reati relativi. Il Copyrigt dovrà proteggere il software, perché è punito con pene pecuniarie e con la reclusione ciò che dal software non sarà permesso. Quella che ho brevemente scritto è solo una bozza del Progetto per una piattaforma condivisa tra ROMA CAPITALE e i cittadini, che potrà, se fattibile, essere tradotta in algoritmi specifici. La pubblico su google+ e la invio a smart city per la condivisione e per tutte le integrazioni che gli iscritti al Tavolo S.I. vorranno fare. Non ho potuto inserire i dati in diagrammi, perché è necessario il Programma specifico. Paola Giannone

mercoledì 1 gennaio 2014

PERCHE' IL 2014 NON SIA L'ANNO DELL'"OVER DOING" E DEL NON FATTO! 2014 ORE 00.00.01: PERCHE' IL 2014 NON SIA L'ANNO DEL "OVER DOING" E DEL "NON FATTO"! Il rispetto dei diritti e il miglioramento economico vanno di pari passo: i conflitti geopolitici, globali, si scatenano in tutto il mondo per la lotta per la terra. In Italia, ad esempio, ma anche in molte altre parti del mondo, si toglie terra alle coltivazioni per la coltivazione di mais e canna da zucchero per la produzione di biogas e bioetanolo per il consumo energetico; attraverso accordi internazionali i brokers, nella Comunità Europea e negli Stati Uniti fanno accordi con i Governi per togliere terreno alla coltivazione della terra per uso alimentare, visto che il biogas e il bioetanolo rendono di più, creando, di fatto un detonatore, pronto a scatenare conflitti. L'accaparramento della terra con lo scopo di produrre bioenergia è un fenomeno presente in tutto il mondo: la Cina compra terreni anche nel Sud del mondo: in Senegal, ad esempio, 20.000 ettari e anche in Italia.. il "World Food Program" tiene sotto controllo l'accesso al cibo, pur essendo migliorata la produzione anche nei paesi nel Sud del Mondo: Sudan e Sud Sud Sudan e Siria, ad esempio. Un mondo affamato non può essere un mondo pacificato: nell'emergenza è necessario che tutti partecipino con aiuti umanitari (tutti possiamo donare qualcosa!), ma è necessario fornire le attrezzature, i mezzi, gli strumenti per coltivare la terra, non intervenire, come si fa oggi, per cambiare i fattori climatici, a svantaggio della salute e della fertilità della terra (la siccità uccide le coltivazioni nel sud del mondo!) e consentire che i bambini poverissimi dei Paesi Terzi vadano a scuola e possano, da grandi, avere accesso al cibo. Ci sono popolazioni che vivono con 2 euro al giorno, altre con 10, 15, 20 euro al giorno, anche da noi nella civilissima Italia e nella civilissima Europa. Vogliamo invertire la tendenza?... In Italia il Alberto Zolezzi - Movimento 5 Stelle la M5S Commissione Ambiente, Territorio e lavori pubblici ha fatto della lotta al biogas e al bioetanolo una battaglia senza quartiere, perchè l'inquinamento del territorio è la causa prima di malattie gravissime e irreversibili e di impoverimento, perchè, se si toglie la terra ai contadini si impoverisce tutto l'indotto e, quindi, anche da noi, si chiude il "circolo vizioso" dell'illegalità diffusa e del non rispetto dei diritti per l'"accesso al cibo" e per ridurre a zero il consumo della terra! Non parliamo, poi, dell'accoglienza ai rifugiati delle carrette del mare!... — presso Roma, Italia.